Scoprire una scuola diversa dalla propria, vivere una settimana tra i banchi di un liceo francese, confrontarsi con coetanei di un altro Paese e immergersi in una quotidianità scolastica inedita: è quanto hanno vissuto dieci studenti dell’IIS Guarasci-Calabretta di Soverato, protagonisti di una mobilità Erasmus+ a Massy, nella regione dell’Île-de-France, dal 4 al 17 maggio 2025.
Accompagnati dalle docenti Connie Castanò, referente Erasmus dell’Istituto, e Nadège Lemarchand, insegnante di Histoire nelle classi ESABAC TECHNO, i ragazzi hanno trascorso due settimane intense, ospiti del Lycée Parc de Vilgénis, condividendo lezioni, progetti e momenti di vita scolastica con gli studenti francesi.
Le attività hanno incluso la partecipazione diretta alle lezioni di lingua francese, inglese e italiana e lezioni CLIL in lingua francese, con un’attenzione particolare alla matematica, alla storia e geografia,
L’esperienza si è rivelata per tutti un’occasione di crescita personale e formativa, e il confronto tra i due sistemi scolastici ha stimolato riflessioni significative nei partecipanti, che hanno evidenziato punti di forza e differenze sostanziali.
«La scuola francese prevede un maggior numero di ore scolastiche, ma con carichi di lavoro generalmente più leggeri, mentre in Italia, nonostante le ore in aula siano spesso inferiori, si richiede un impegno più intenso e una preparazione più approfondita», ha osservato Giulia.
Anche Maria ha colto le particolarità della didattica francese, sottolineando come «rispetto alla scuola italiana, quella francese si concentra maggiormente sull’analisi di documenti visivi. Tuttavia, la scuola italiana favorisce maggiormente l’interazione diretta tra alunni e insegnanti».
L’esperienza ha rappresentato anche un’occasione per vivere la città in modo autentico, al di là dei classici itinerari turistici. «Grazie all’Erasmus ho avuto l’opportunità di scoprire Parigi non solo come città, ma anche come luogo di studio, dove il sistema scolastico e l’organizzazione della giornata erano molto diversi da quelli a cui ero abituata», ha raccontato Sofia R.
A confermare il valore umano e culturale del progetto è anche la testimonianza di Francesco, che ha dichiarato: «La mia esperienza Erasmus in Francia è stata un’opportunità incredibile per immergermi in una nuova cultura e in un nuovo sistema scolastico a me sconosciuto, creando ricordi indimenticabili».
E c’è anche chi ha voluto condividere l’emozione personale di questa scoperta: «Malgrado l’insicurezza e la timidezza iniziali, penso di poter dire che sia stata una delle esperienze più belle della mia vita» ha detto Serena.
Il soggiorno a Massy si è arricchito anche di visite guidate nel centro di Parigi, all’Opéra di Massy e alla Reggia di Versailles.
L’Erasmus si conferma ancora una volta uno strumento prezioso per avvicinare i giovani europei, favorire il dialogo tra culture e sostenere una scuola aperta, inclusiva e proiettata verso il futuro, ha rafforzato nei partecipanti la consapevolezza del valore dell’Europa come spazio comune di formazione, dialogo e crescita personale.
Le esperienze Erasmus, infatti, lasciano sempre qualcosa di prezioso nello zaino: autonomia, apertura mentale, nuove amicizie e consapevolezze. Un bagaglio che accompagnerà i ragazzi nel loro percorso di crescita personale e scolastica.
Un sentito ringraziamento, come sempre, va al nostro Dirigente Scolastico Vincenzo Gallelli, che crede nell’internazionalizzazione e promuove la partecipazione alle attività Erasmus+, contribuendo così ad arricchire l’offerta formativa del nostro Istituto e ad aprire i nostri studenti al mondo.
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